Acquistare gli infissi per un immobile, che sia in fase di costruzione o di ristrutturazione, non è semplice, perché vanno analizzate molte variabili, dal design all’isolamento termico ed acustico.

Oggi le norme ambientali sono – per fortuna – sempre più rigide, sia nell’edilizia residenziale che in quella commerciale.

Questo impone ai progettisti, agli architetti, agli ingegneri e alle ditte di costruzioni di fare un lavoro di coibentazione e isolamento delle strutture tale da consentire la minima dispersione possibile.

Per quanto concerne gli infissi, da diversi anni ormai lo standard è rappresentato dalla vetrocamera, nota anche con il termine “doppio vetro”, che può ospitare una tenda veneziana interna.

Vediamo insieme in cosa consiste questa vetrocamera, a cosa serve e perché è così importante.

 

Cos’è una vetrocamera e a cosa serve

Con il termine vetrocamera, o doppio vetro, o ancora vetrata isolante, si intende – come suggerisce il termine stesso – un sistema di infisso che prevede l’utilizzo di due vetri, distanti tra di loro dai 6 mm in su.

Vetrocamera caratteristiche

Tra due vetri si crea uno spazio vuoto, una camera appunto, che ha effetti molto positivi in termini di isolamento termico e acustico.

Come puoi immaginare, al variare della distanza tra le due lastre aumenta anche la capacità di isolare gli ambienti.

Creando questo spazio tra il vetro esterno, che si trova a contatto con gli agenti atmosferici e con il clima, e quello interno, si riesce a ridurre in modo molto consistente l’escursione termica, ovvero il passaggio del freddo o del caldo dall’esterno verso l’interno, e viceversa.

La camera d’aria presente tra i due vetri può essere riempita attraverso l’impiego di gas nobili, come l’argon o il kripton, per aumentare l’isolamento termico ed acustico.

[bctt tweet=”La vetrocamera, la soluzione ideale per l’isolamento termico e acustico degli edifici” via=”no”]

Per garantire una tenuta perfetta, le due lastre che compongono la vetrocamera vengono sigillate.

Esistono anche vetrocamere composte da tre lastre di vetro, anziché due. 

Da non sottovalutare anche gli oggettivi vantaggi in termini di sicurezza e privacy. In effetti, la presenza dei doppi vetri rende molto più difficoltosa l’effrazione da parte dei ladri, e isolano ciò che accade all’interno della casa dall’esterno.

 

Vetrocamera: vetro stratificato e basso emissivo

Abbiamo detto che un infisso con vetrocamera è caratterizzato dalla presenza di 2 o 3 lastre di vetro, poste ad una certa distanza le une dalle altre. 

I vetri possono essere di tue tipi:

  • vetro monolitico, che potremmo banalmente definire “semplice”. Si tratta, essenzialmente, di un vetro tradizionale, definito anche float, liscio e senza imperfezioni, disponibile in diversi spessori;
  • vetro stratificato, ovvero costituito da due o più lastre di vetro e uno strato intermedio in PVB sotto forma di pellicola. 

Quando si parla di vetrocamera, un termine ricorrente è vetro basso emissivo.

Che significa?

Cos’è un vetro basso emissivo

Spiegare tecnicamente cos’è e come funziona un vetro basso emissivo è molto complesso, perché sarebbe necessario fare molte premesse e fornire dati e grafici che solo un esperto del settore potrebbe realmente comprendere, oppure un fisico o un matematico, quindi proveremo a farlo in modo semplice e – ce ne scusiamo – apparentemente banale.

Un vetro basso emissivo è un vetro in grado di aumentare la capacità isolante degli infissi con vetrocamera; si tratta, essenzialmente, di un vetro sul quale viene applicato un deposito (o meglio una serie di depositi) per renderlo più performante da un punto di vista termico.

Il vetro basso emissivo, infatti, presenta quattro strati isolanti: strato di rivestimento, strato protettivo, strato d’argento e strato di adesione.

 

Infissi con vetrocamera: alluminio, PVC, legno

Al momento della nascita della vetrocamera, si pensò che il materiale più adatto per la realizzazione dei telai che la dovevano contenere fosse l’alluminio, ma con l’avvento del PVC e il ritorno del legno, le cose sono cambiate.

Cerchiamo di capire pro e contro degli infissi in alluminio, PVC e legno.

Infissi in alluminio 

Dopo l’introduzione della vetrocamera negli infissi, nel giro di qualche anno gli infissi in alluminio divennero quasi uno standard, minacciando il dominio del legno.

Essendo un materiale poco costoso, leggero, resistente e riciclabile al 100%, l’alluminio entrò prepotentemente nelle case di tutto il mondo, sacrificando l’aspetto estetico – la bellezza del legno è indiscutibile – in favore di una ottima coibentazione della casa, che si traduce – di fatto – in un risparmio corposo sulle bollette della luce e del gas.

Negli anni, per fortuna, le aziende hanno compiuto sforzi notevoli per migliorare l’estetica e il design degli infissi in alluminio con vetrocamera, proponendo molteplici soluzioni, e differenti colorazioni.

Infissi con vetrocamera

Infissi in PVC

Con l’avvento del PVC, il mercato degli infissi ha subito un grande scossone, che ha rimescolato le carte.

Grazie a costi di produzione contenuti, alla duttilità del materiale e all’eccellente resa energetica, le finestre in PVC sono diventate in pochissimo tempo sempre più gettonate tra rivenditori e installatori.

Il telaio delle finestre in PVC è perfetto per ospitare una vetrocamera, con il vantaggio, rispetto all’alluminio, di essere esteticamente più piacevole.

Infissi in legno

L’infisso per eccellenza, soprattutto in Italia, è da sempre quello in legno, e non senza ragioni, ovviamente.

In effetti, da un punto di vista estetico e di isolamento termico, il legno non teme nessun confronto, è resistente, durevole, ed ecologico. Il problema, purtroppo, è rappresentato dal costo, sensibilmente più elevato rispetto ad alluminio e PVC, che però non hanno il fascino del legno.

Per ovviare a questo problema, è possibile optare per delle soluzioni ibride, ovvero infissi in alluminio o in PVC rivestiti in legno.

Vetrocamera con tende interne

Gli infissi sono un elemento d’arredo, e la scelta non può che avere un impatto sull’interior design della casa, dell’ufficio o del negozio nel quale vengono installati.

Nelle case, ad esempio, capita spesso che, dopo aver investito tempo e risorse per la scelta di infissi di buona qualità, con un ottimo coefficiente di isolamento termico, ed esteticamente molto belli, o comunque in linea con l’arredamento generale, si finisca col nasconderli con tende e veneziane, che li coprono interamente.

Una soluzione sempre più in voga da qualche anno è rappresentata dalla vetrocamera con tende interne.

Vetrocamera con tende interne

Come funziona la tenda interna al vetrocamera

Come abbiamo detto prima, la vetrocamera non è altro che uno spazio tra le due lastre di vetro inserite nel telaio dell’infisso.

Perfetto, all’interno di questa camera è possibile inserire una tenda, azionabile dall’esterno tramite un telecomando, in modo da potersi proteggere dal sole e dagli occhi indiscreti dei vicini di casa, lasciando comunque in bella vista l’infisso scelto.

Le vetrocamere con tende interne sono davvero molto gettonate oggi, soprattutto in ambienti arredati con mobili di una certa qualità e stile.

Essendo le tende inserite all’interno della vetrocamera, che è perfettamente sigillata e isolata, sono protette dagli agenti atmosferici, dalla polvere, dal sole, il che vuol dire che non dovrai più, periodicamente, togliere le tende, lavarle, stirarle e rimettere al loro posto.

[bctt tweet=”La vetrocamera con tende interne assicura una protezione costante da polvere e agenti atmosferici” username=””]

Se stai pensando di sostituire gli infissi, oppure sei in fase di costruzione di un appartamento, di una casa o di un locale commerciale, valuta attentamente quali scegliere, e fatti consigliare da installatori professionisti capaci di consigliarti per il meglio.