Al giorno d’oggi la valutazione di un immobile è rappresentata anche dal livello di comfort abitativo raggiunto.
In passato, gli edifici venivano realizzati tenendo conto del vantaggio del fornitore e non del benessere dell’acquirente.
Il costruttore cercava di trarre sempre un vantaggio economico, mentre spesso chi acquistava non aveva i mezzi conoscitivi adatti a verificare la qualità abitativa dell’immobile.
Non riuscendo a determinare con certezza i suoi desideri, l’acquirente finiva col vivere in ambienti male illuminati, con grandi sbalzi di temperatura, energeticamente dispendiosi.
Come migliorare il comfort abitativo
Il Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n.192, è l’attuazione in Italia della direttiva 2002/91/CE, relativa al rendimento energetico nell’edilizia, che inquadra la necessità della riduzione dei consumi energetici in edilizia e mette in risalto anche un secondo obiettivo: migliorare il comfort abitativo.
Questo concetto comprende varie caratteristiche di un immobile, non una singola qualità, rappresentando la somma di varie componenti tecniche e funzionali:
- Benessere termico;
- Benessere visivo;
- Benessere acustico;
- Benessere ambientale;
- Ergonomia degli spazi e degli arredi.
Oggi ci focalizzeremo su due di questi elementi: il benessere termico, legato alla temperatura interna degli ambienti e quello visivo, in relazione alla luminosità.
Cos’è il benessere termico
Il benessere termico dipende dalla possibilità di poter regolare e gestire le fonti di calore naturali e artificiali per ottenere una temperatura interna adatta alle attività da svolgere, a prescindere dal clima esterno.
Ovviamente, ognuno di noi ha delle proprie sensazioni soggettive rispetto alla temperatura, ma questo non può rappresentare un parametro adeguato alla corretta temperatura di un edificio.
Pertanto, tecnicamente, il comfort termico di un edificio dipende da quattro fattori:
- Capacità di accumulo del calore;
- Capacità di dispersione del calore;
- Forma e distribuzione degli spazi interni che influenzano la velocità del movimento delle masse d’aria a differenti temperature.
Condizioni climatiche e ambientali esterne
La valutazione di questi elementi sul comfort abitativo va effettuata sia in estate che in inverno.
La normativa UNI TS 11300: 2014 determina il fabbisogno di energia dell’edificio per la climatizzazione estiva ed invernale, unificando la metodologia di calcolo necessario alla redazione un bilancio energetico basato sulle condizioni climatiche della zona di costruzione.
Il bilancio energetico individua gli elementi che apportano energia – le fonti naturali e artificiali – e le confronta con la capacità della struttura di accumulare o disperdere energia attraverso pareti, infissi, tetto e copertura.
Cos’è il benessere visivo o luminoso
Il miglior benessere visivo è frutto della possibilità di avere fonti di luce naturale, eventualmente integrate da quelle artificiali.
L’accesso alla luce naturale previene malattie causate dalla carenza di vitamina D, influisce sulla percezione visiva e sull’umore degli abitanti della casa e migliora la loro salute psicologica e la loro produttività.
Tutto ciò dipende anche dalle condizioni di cielo esterne, dal clima e dalle caratteristiche ottico – luminose delle vetrate installate, altrimenti sarà necessario gestire l’afflusso di luce integrando con delle fonti artificiali adatte.
I requisiti per un comfort visivo e luminoso sono:
- Un livello adatto di illuminazione;
- Una sufficiente uniformità di illuminamento;
- Una buona distribuzione delle luminanze;
- Assenza di abbagliamento;
- Una corretta direzionalità della luce;
- Una buona resa cromatica delle sorgenti e degli ambienti.
Le normative Italiane in merito al comfort visivo – UNI 10380/A1 e UNI 10840 – prevedono delle soglie per l’illuminamento e per l’uniformità di illuminamento sui piani di lavoro e nei locali, in relazione ai compiti visivi previsti.
Come migliorare il benessere termico e luminoso
Le schermature solari possono offrirti la soluzione per il tuo risparmio energetico, perché in estate riducono il surriscaldamento dovuto all’irraggiamento solare e in inverno filtrano i raggi contribuendo a riscaldare l’ambiente.
Inoltre, contribuiscono ad un corretto controllo luminoso, soprattutto quelle installate internamente al vetrocamera, poiché la gestione del flusso di luce può essere più precisa.
Per migliorare il benessere termico e luminoso della tua abitazione puoi scegliere tra varie schermature interne o integrate nel vetrocamera, come:
- Tende avvolgibili;
- Tende alla veneziana;
- Tende a caduta;
- Tende a lamelle bande verticali;
- Tende a lamelle orientabili.
Alcune schermature solari possono essere automatizzate in vari modi, garantendoti la comodità di gestirle anche a distanza.
Conclusioni
Come abbiamo visto, il comfort abitativo sia termico che luminoso è molto importante per il risparmio energetico e anche per il tuo benessere psicofisico.
Scegli una schermatura solare che ti permetta di goderti a pieno l’atmosfera di casa tua.