I designer che si occupano di ambienti esterni lavorano su progetti in evoluzione costante, poiché le piante crescono, le condizioni ambientali cambiano e le persone utilizzano alcuni spazi.
Per questo motivo, devono considerare sistematicamente tutti gli aspetti del terreno, dell’ambiente, delle piante e delle esigenze dell’utente finale, per garantire un design che sia al tempo stesso visivamente piacevole, funzionale ed ecologicamente sano.
A fronte di ciò, il processo di progettazione inizia determinando le necessità e i desideri dell’utente, ma anche le condizioni dell’ambiente.
Raccolte queste informazioni, il designer procede organizzando piante e materiali, definiti collettivamente con il termine “caratteristiche”.
Queste caratteristiche possono essere descritte fisicamente dalle qualità visive di forma, linea, colore, trama e peso, che sono gli elementi base del design.
I Principi Base del Design del Paesaggio
I principi base per i designer nella progettazione degli ambienti esterni riguardano i concetti fondamentali di proporzione, ordine, ripetizione e unità, validi come linee guida per organizzare le “caratteristiche” nella creazione di un paesaggio esteticamente gradevole e funzionale.
Nella pubblicazione “Principi Base del Design del Paesaggio”, la Dottoressa Gail Hansen, docente e ricercatrice presso la University of Florida – Institute of Food and Agricultural Sciences Extension, descrive ciascuno dei 4 principi base e la loro applicazione.
Come abbiamo accennato prima, una composizione armoniosa può essere ottenuta attraverso l’applicazione di 4 principi base:
- proporzione;
- ordine;
- ripetizione;
- unità.
Tutti i principi sono correlati, questo vuol dire che l’applicazione di uno è propedeutico al raggiungimento degli altri.
Attraverso il giusto impiego di questi principi, vengono raggiunti due concetti importanti nel design:
- il comfort fisico;
- il comfort psicologico.
Le persone si sentono più a loro agio in un paesaggio che ha un ordine e una ripetizione, poiché gli schemi prevedibili sono più facili da capire e, un ambiente con proporzioni compatibili con la scala umana aiuta a sentirsi più sicuri.
Approfondiamo insieme.
1. Proporzione
La proporzione relativa è la dimensione di un oggetto rispetto ad altri oggetti, mentre la proporzione assoluta è la scala o la dimensione di un oggetto.
Una scala assoluta importante nel design è la scala umana – ovvero la dimensione del corpo umano – perché la dimensione di altri oggetti viene considerata in relazione all’uomo.
Le piante, le strutture degli esterni e gli ornamenti, così come gli edifici e le aree da progettare, dovrebbero essere presi in considerazione in relazione alla scala umana.
La proporzione può essere trovata nella vegetazione relativa alle persone, alle piante circostanti e alla casa.
Quando tutti e tre sono proporzionati, la composizione risulta equilibrata e armoniosa.
Una sensazione di equilibrio può anche essere ottenuta avendo proporzioni uguali di spazio aperto e spazio piantato.
L’uso di piante di diverse dimensioni può aiutare nel caso si volessero creare dei contrasti, mentre avere dimensioni tutte uguali realizza un ritmo confortante attraverso le ripetizioni.
La scala umana è importante anche per il benessere psicologico negli spazi aperti.
Le persone si sentono più sicure in spazi aperti piccoli, come patii e terrazze oppure in quei luoghi che implicano un soffitto.
Il comfort spaziale non viene necessariamente da una chiusura solida, infatti un soffitto implicito, come i rami di un albero, funge da ottima custodia psicologica che consente ancora di vedere la luce e il cielo.
2. Ordine
L’ordine si riferisce generalmente all’organizzazione del progetto e, viene spesso raggiunto attraverso l’equilibrio, che può essere:
- simmetrico;
- asimmetrico;
- prospettico.
L’ordine può anche essere raggiunto raggruppando le caratteristiche o gli elementi in gruppi distinti e, disponendoli attorno a un asse centrale reale o immaginario.
L’equilibrio simmetrico si ottiene quando gli stessi oggetti sono posizionati su entrambi i lati di un asse in modo speculare.
Questo tipo di equilibrio è uno dei concetti di organizzazione spaziale più antichi, poiché la mente divide naturalmente lo spazio assumendo un asse centrale e quindi cerca una distribuzione uniforme di oggetti o massa.
Molti giardini storici sono organizzati usando proprio questo concetto.
L’equilibrio asimmetrico si ottiene con oggetti di uguale massa, colore o forme non equivalenti su entrambi i lati di un asse.
Questo tipo di equilibrio è informale e, di solito è raggiunto da combinazioni di piante, strutture e ornamenti.
L’equilibrio prospettico riguarda l’equilibrio tra il primo piano, il centrocampo e lo sfondo.
Quando si guarda una composizione, generalmente gli oggetti di fronte hanno massa maggiore perché sono più vicini allo spettatore.
Si può bilanciare questo effetto, utilizzando oggetti più grandi e colori più chiari sullo sfondo.
3. Ripetizione
La ripetizione è creata dall’uso ripetuto di elementi o caratteristiche, per creare motivi o sequenze.
La ripetizione di linee, forme, colori e trame crea ritmo nel paesaggio, tuttavia deve essere usata con cura: troppa ripetizione può creare monotonia e, troppo poca può creare confusione.
La ripetizione semplice è l’uso dello stesso oggetto in una linea o il raggruppamento di una forma geometrica, come un quadrato, in un modello organizzato.
La ripetizione può essere resa più interessante usando l’alternanza, cioè una piccola modifica della sequenza su base regolare.
L’inversione è un altro tipo di alternanza, nella quale gli elementi selezionati vengono modificati in modo che le caratteristiche siano opposte agli elementi originali, come ad esempio una fila di piante a forma di vaso e di piante piramidali in una sequenza ordinata.
La gradazione è il progressivo cambiamento di alcune caratteristiche di un elemento per rendere la ripetizione più interessante, come una forma quadrata che gradualmente diventa più piccola o più grande.
4. Unità
L’unità si ottiene collegando elementi e funzionalità per creare un carattere coerente nella composizione e, talvolta può essere definita anche con il termine armonia.
Questo principio si raggiunge usando 4 caratteristiche per disporre colori, trame e forma:
- la dominanza: la capacità di una pianta o di un oggetto di attirare l’attenzione;
- l’interconnessione: riuscire a fondere tutte le caratteristiche in modo unitario;
- l’unità dei tre: le caratteristiche raggruppate in tre o in altri gruppi di numeri dispari, vengono percepite come più equilibrate alla vista e danno forte senso di unità, anche perché non sono visivamente divisibili in modo semplice come i numeri pari;
- la semplicità: ridurre o eliminare le cose non essenziali per evitare un effetto caotico alla vista.
Il modo più semplice per creare unità è attraverso l’uso di un tema o di uno stile di design visivamente piacevole.
Conclusioni
La progettazione degli ambienti esterni richiede la conoscenza di elementi e principi di design, per poterli applicare e cogliere sfide e opportunità che ogni ambiente presenta.
A questo si aggiunge poi la componente architettonica dell’edificio, della casa o del palazzo, che dovrà risultare coerente con il lavoro svolto sugli spazi esterni.
Alcuni elementi della casa possono essere ripresi nella progettazione degli esterni, come eventuali mattoni utilizzati per la facciata, oppure il colore e il materiale degli infissi.
A tal proposito, risultano particolarmente adatte le veneziane in alluminio, un materiale che garantisce solidità nel tempo e rende queste tende capaci di arredare con eleganza sia gli ambienti interni che, appunto, quelli esterni.