Arredare la nostra casa con stile vuol dire tenere conto anche dei piccoli dettagli, ponendo particolare attenzione anche ai complementi d’arredo.
In ogni abitazione, la presenza di elementi naturali, come le piante, aiuta a rendere confortevole l’ambiente e a stimolare il rilassamento.
Inoltre, purificano l’aria trattenendo anidride carbonica, polveri sottili e umidità.
Il comfort abitativo ricevuto con l’inserimento delle piante nelle camere è frutto della scelta di quelle giuste, posizionandole negli spazi ideali e prendendosene cura.
Non tutte le piante sono adatte per stare all’interno, infatti ci sono alcune tipologie da esterno che con il tepore dell’abitazione appassirebbero e morirebbero dopo poco tempo.
Dobbiamo prendere in considerazione solo piante da appartamento e fare attenzione a dove le posizioniamo.
Ecco alcuni consigli utili per evitare errori e avere un ambiente che ispiri calma e tranquillità, grazie alla natura.
Piante da arredamento: quali fattori considerare
Per scegliere la pianta da interno più adatta alla stanza dove vorremmo inserirla, dobbiamo tenere conto dei nostri gusti, ma ancor di più delle caratteristiche della nostra abitazione.
1. Temperatura
La temperatura è un fattore molto importante per il benessere delle piante ed è la cosa principale da tenere a mente.
L’utilizzo di aria condizionata fa sì che il terreno si asciughi più lentamente, mentre gli impianti di riscaldamento lo seccano più velocemente (seccando, di conseguenza, anche la pianta).
Questo spiega perché è essenziale tenere lontane le piante da fonti di calore e perché è necessario annaffiarle più spesso in inverno e meno durante l’estate, quando l’aria condizionata mantiene fresca la casa.
Se la tua abitazione ha sbalzi climatici costanti, scegli piante resistenti, evitando le tipologie più delicate.
2. Umidità
Ricorda che alcune piante richiedono più umidità di altre e che la maggior parte degli ambienti interni ha una bassa umidità.
Per questo motivo, è meglio tenere le piante lontane da impianti di riscaldamento e condizionatori.
Se desideri una pianta tropicale, come la Strelitzia Reginae (Uccello del Paradiso), la Monstera, la Chamaedorea (Palma Nana) oppure la Rhapis Excelsa, dovrai nebulizzarle quotidianamente per garantire il giusto livello di umidità.
Se non hai tempo o modo, allora è meglio valutare una pianta che richieda meno umidità.
3. Luminosità
Un’altra caratteristica importante da considerare è la luminosità della tua casa e l’esposizione alla luce diretta o indiretta.
I 3 fattori principali che determinano l’illuminazione sono:
- quanto dista il punto dove posizionerai la pianta da una finestra;
- in quale direzione è rivolta quella finestra;
- cosa c’è davanti alla finestra (cioè se la luce è diretta o indiretta).
Queste valutazioni sono importanti per la salute della tua pianta, quindi devi riflettere sul livello di luce del punto esatto in cui desideri posizionare.
Quindi scegli sempre prima il punto e, in seguito, la pianta. Mai l’inverso.
Ad esempio, nel caso di una finestra esposta a sud-ovest, la luminosità sarà alta, mentre per una finestra esposta a est oppure a ovest, la luce sarà media e una finestra esposta a nord sarà poco illuminata.
Una volta individuato il livello di luce, cerca piante che cresceranno rigogliose in quel punto.
Le piante che amano la luce diretta necessitano di una forte luce naturale per gran parte della giornata, come le succulente (comunemente piante grasse) e i cactus.
Le piante da luce media sono perfette per finestre rivolte a est o ovest che ricevono una luce parziale, filtrata da tende o indiretta, come Ficus, Pilea, Aglaonema, Monstera e Maranta.
Le piante che necessitano di poca luce, come l’Asplenium, Aspidistra, Zamioculcas, sono la soluzione migliore in situazioni di scarsa luce naturale, ad esempio finestre rivolte a nord o pianerottoli delle scale.
4. Dimensioni
Anche quando pensiamo alle dimensioni della pianta che vorremmo, dovremmo tenere conto di alcuni fattori:
- le piante da terra dovrebbero essere più alte mentre le piante da tavolo, scrivania o finestra dovrebbero essere più piccole;
- le piante crescono, quindi considera di acquistarne una più piccola rispetto a quella che desideri, soprattutto se hai un’abitazione con spazi ridotti;
- le piante grandi sono più pesanti da spostare, quindi meglio sceglierne di piccole dimensioni se necessiti di cambiare la loro posizione spesso;
- una pianta grande e alta, oppure a crescita verticale, ha un impatto visivo diverso nell’ambiente rispetto a una più bassa e discreta;
- le dimensioni di ciò che circonda la pianta sono importanti. Una piantina su un tavolo enorme sarebbe inutile, così come una pianta enorme potrebbe rendere insignificante un tavolo più piccolo.
Tutte queste considerazioni vanno effettuate anche in base agli spazi della tua abitazione, poiché non avrebbe senso rimpicciolire di più un ambiente limitato con piante ingombranti, oppure avere delle piccole piante in spazi ampi.
Ultimo consiglio, ma non meno importante, posiziona la tua pianta in uno spazio con un buon ricircolo d’aria.
Se hai camere con scarsa ventilazione, allora scegli piante come l’Aspidistra Elatior, nota come la pianta di ferro, sfacciatamente resistente alle condizioni più dure.
Piante da arredamento: quali scegliere
Come abbiamo accennato, le piante da arredamento aiutano a migliorare il comfort abitativo, il benessere fisico e anche il design di un ambiente.
Valutiamo adesso quali sono le piante da interno che si adattano meglio ai luoghi chiusi.
Ne esistono davvero di tantissime tipologie, ma consideriamo 3 grandi categorie principali: sempreverdi, da fiore e succulenti (piante grasse).
1. Sempreverdi
Sono tra le piante più amate anche se non fioriscono, ma restando sempreverdi danno quel tocco naturale all’ambiente tutto l’anno.
Le più amate in assoluto sono:
- il Tronchetto della Felicità, che sviluppa lunghe foglie verdi e che necessita di luminosità;
- il Photos, un rampicante a crescita rapida che ha bisogno di molta acqua;
- la Kenzia, palma a fusto corto e foglie affusolate, che vuole poca luce e poca acqua.
2. Piante da fiore
Ideali per dare un tocco di colore alla casa in modo creativo, poiché durante l’anno cambieranno tante tonalità, in base alla loro fioritura.
Quelle più apprezzate negli appartamenti sono:
- l’Anthurium, con foglie lucide e fiori bianchi. Fiorisce in estate, ama la penombra e necessita di molta acqua;
- la Bromelia, nota come Ananas da salotto, ha foglie carnose e al centro un fiore rosso o arancione. Ideale negli ambienti luminosi, ma non a contatto con luce diretta;
- lo Spathiphyllum, con foglie a goccia e fiori a calice. Molto elegante, necessita di ambienti luminosi e poca acqua.
3. Succulente o piante grasse
Le succulente o piante grasse sono le piante da appartamento ideali anche per chi non ha il pollice verde.
Non richiedono molte cure e arredano gli spazi in modo semplice, che siano verdi o che fioriscano.
Le più gettonate sono:
- Cactus, in tutte le sue tipologie. Necessita di poca acqua e di spazi luminosi;
- Echeveria, molto piccola con le sue foglie grigio-blu, è capace di restare senza acqua per settimane. La sua crescita è lenta e in estate ha dei fiorellini gialli;
- Sansevieria, ha lunghe foglie carnose dai bordi gialli. Ama la luce e l’acqua, non cresce tanto ed è resistente. Ha la peculiarità di purificare l’aria, rilasciando ossigeno.
Conclusioni
Come abbiamo visto, esistono vari tipi di piante da appartamento, ognuno con le sue caratteristiche da tenere in considerazione, considerando anche gli spazi dove intendiamo posizionarle.
Molto importante sono fattori come umidità, afflusso di acqua e luminosità, che puoi filtrare con l’installazione di tende adatte all’angolo verde che vuoi ricreare.